CIE  

Emergenza Ucraina - Informazioni Utili

Dote sport 2019Pagina dedicata in cui reperire informazioni utili circa l'accoglienza di cittadini ucraini e i relativi adempimenti connessi.



BENVENUTO E INFORMAZIONI UTILI

Ministero dell'Interno - Info utili per l'ingresso dei profughi ucraini in Italia
La scheda con le indicazioni per la permanenza dei profughi ucraini sul territorio nazionale, disponibile in lingua italiana, ucraina, inglese e russa, illustra:
    ● gli obblighi sanitari da rispettare secondo la normativa anti-Covid 19;
    ● a chi rivolgersi per usufruire di un alloggio;
    ● le modalità per regolarizzare la propria posizione in Italia;
    ● altre informazioni utili.

ATS della Val Padana - Emergenza Ucraina
Sezione dove è possibile conoscere le modalità adottate da ATS in merito alla gestione sanitaria e sociosanitaria dei profughi dell’Ucraina, al fine di garantire, in stretta collaborazione con le ASST territoriali, tutte le misure di accoglienza, prevenzione e supporto ai soggetti rifugiati attraverso prestazioni offerte gratuitamente dal SSR. Tutte le misure previste dal protocollo operativo sono tradotte in lingua ucraina.

Progetto #UkraineHelpIT
Un desk geolocalizzato, realizzato da attivisti digitali in collaborazione con l’Associazione PASocial e ActionAid, che raccoglie e diffonde indicazioni utili, aggregandole in un unico “luogo”, a supporto dei rifugiati accolti in Italia.
Per ogni ulteriore informazione è possibile rivolgersi all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Indicazioni per l’ospitalità e l’assistenza dei profughi nella provincia di Mantova
Per tutti coloro che stanno ospitando (o hanno intenzione di ospitare) connazionali in fuga dal conflitto in Ucraina, si condivide il vademecum riassuntivo recante informazioni utili per la regolarizzazione della presenza, l’assistenza sanitaria e l’alloggio.

Scarica il Vademecum:
- in lingua italiana;
- in lingua ucraina.

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ACCOGLIENZA DI CITTADINI UCRAINI – INDICAZIONI OPERATIVE


I cittadini ucraini che fanno ingresso nei Paesi dell’area Schengen con passaporto biometrico sono esonerati dall’obbligo di visto di breve durata e possono permanere fino a un massimo di 90 giorni.

Entro 8 giorni dall’entrata in Italia, dovranno semplicemente presentare la dichiarazione di presenza presso la Questura competente per territorio (per il territorio di Castel Goffredo è competente la Questura di Mantova). Non è necessario prendere appuntamento. Se i cittadini ucraini sono ospiti di strutture alberghiere, non sarà necessario presentare la dichiarazione poiché tale onere sarà assolto dalla dichiarazione resa dall’albergatore, il quale ha l’obbligo di segnalare all’Autorità di P.S. le persone alloggiate.

Chi li ospita, invece, dovrà formalizzare la dichiarazione di ospitalità entro 48 ore dall’inizio dell’ospitalità. Per comunicare all’Autorità Locale di Pubblica Sicurezza i dati dell’ospite, colui che fornisce ospitalità nel territorio di Castel Goffredo dovrà:
    ● collegarsi allo Sportello Telematico Polifunzionale del Comune (accedendo tramite SPID, CIE o CNS);
    ● selezionare la sezione “POLIZIA LOCALE”;
    ● selezionare il servizio “Ospitare cittadini stranieri non comunitari o apolidi”;
    ● compilare il modulo di domanda online, comprensivo degli allegati richiesti.
Per informazioni in merito è possibile contattare il Comando Polizia Locale di Castel Goffredo al numero 0376-770437
Scarica l'Avviso Informativo.

I cittadini NON MUNITI DI PASSAPORTO dovranno essere sottoposti alle procedure di identificazione.

Trascorsi i 90 giorni, i cittadini ucraini potranno richiedere, se in possesso dei requisiti richiesti, il permesso di soggiorno.

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COME OTTENERE I RIMBORSI PER I PROFUGHI UCRAINI (E PER CHI LI OSPITA)

L’ordinanza 881 del Dipartimento della Protezione civile del 29 marzo prevede che i profughi ucraini che hanno trovato una sistemazione autonoma e che hanno richiesto la protezione temporanea Ue ricevano «un contributo di sostentamento una tantum pari a 300 euro mensili pro capite per la durata massima di tre mesi decorrenti dalla data d'ingresso in Italia».

In caso ci siano dei minori «in favore dell'adulto titolare della tutela legale o affidatario, è riconosciuto un contributo addizionale mensile di 150 euro per ciascun figlio di età inferiore ai 18 anni».

Pertanto non esiste un contributo diretto per chi offre l’ospitalità. Sarà il rifugiato a decidere come rimborsare chi lo ha accolto.

E' ora attiva la piattaforma del Dipartimento della Protezione Civile che permette alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina di richiedere il contributo di sostentamento per sé, per i propri figli, per i minori di cui si ha tutela legale.

Per richiedere il contributo e ottenere maggiori informazioni (in italiano, inglese e ucraino) è necessario:
     ● consultare il link https://contributo-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it
    ● avere il Codice Fiscale (indicato nella ricevuta della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea), un numero di cellulare e una email.

Chi beneficerà del contributo non potrà accedere «ad altre forme di assistenza alloggiativa» ma potrà avere i fondi «in un'unica soluzione e in forma comulativa», anche per due o tre mensilità, qualora i tempi delle domande dovessero prolungarsi oltre i 90 giorni dalla data di ingresso in Italia.

Il contributo potrà essere erogato in contanti da un qualunque istituto di credito nel Paese, nel caso l'avente diritto non abbia un conto corrente, presentando un proprio documento di identità e la ricevuta del permesso per la protezione temporanea rilasciata dalla questura competente.

Nel caso in cui i profughi trovino un lavoro, «il beneficiario può continuare a fruire della misura in godimento per un periodo massimo di 60 giorni».

Consulta il Vademecum della procedura di rimborso.

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DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - Avviso per l'acquisizione di manifestazioni di interesse per lo svolgimento di attività di accoglienza diffusa nel territorio nazionale a beneficio delle persone provenienti dall'Ucraina in fuga dagli eventi bellici in atto

Nell’ambito delle misure poste in essere per l’enunciata finalità assistenziale, l’articolo 31 del decreto-legge 21 marzo 2022, n.21 autorizza il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri a definire ulteriori forme di accoglienza diffusa, per un massimo di 15.000 unità, diverse da quelle previste nell’ambito delle strutture di accoglienza di cui agli articoli 9 e 11 del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142, da attuare mediante i Comuni, gli enti del Terzo settore, i Centri di servizio per il volontariato, i soggetti iscritti al Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati, di cui all’articolo 42 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n.286, nonché mediante gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

L’art. 1 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 881 del 29 marzo 2022, in attuazione della norma, definisce il processo di attivazione della misura dell’accoglienza diffusa mediante la pubblicazione di uno o più avvisi per l’acquisizione di manifestazioni di interesse di rilievo nazionale da parte degli enti individuati dall’art. 31 del richiamato decreto-legge.

Il presente avviso, predisposto sentiti il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la Conferenza delle Regioni e delle province Autonome e l’Associazione nazionale dei comuni italiani, sulla base della cornice normativa sopra indicata, disciplina le modalità di individuazione dei soggetti che realizzeranno l’accoglienza diffusa, le attività da svolgersi, le modalità di assegnazione ed erogazione del finanziamento pubblico e le procedure di rendicontazione delle attività finanziate.

L'Avviso e ogni informazione in merito sono disponibili al seguente link.
La manifestazione di interesse dovrà essere presentata entro le ore 18 del 22 aprile 2022.

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REGIONE LOMBARDIA - Manifestazione di interesse rivolta alle strutture ricettive per l’ospitalità di profughi ucraini (OCDPC 872/2022)

Adesione all’Accordo tra Regione Lombardia e Confcommercio Lombardia, Confindustria Lombardia e Confesercenti Regionale della Lombardia per l’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina in conseguenza della crisi politica e militare in atto.

Per ogni informazione:
    ● visita la pagina dedicata 
    ● scrivi all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Selezione di privati cittadini disponibili a assumere a titolo volontario la tutela di minori stranieri non accompagnati presenti nella Regione Lombardia

Il 23 febbraio 2022 è stato pubblicato il Bando per la selezione di privati cittadini disponibili ad assumere a titolo volontario la tutela di Minori stranieri non accompagnati (MSNA), da inserire nell’elenco presso i Tribunali per i Minorenni di Milano e di Brescia. Il bando scade il 23 agosto 2023.

Per ogni informazione:
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INDICAZIONI PER L'ASSISTENZA SANITARIA AI CITTADINI IN FUGA DALL'UCRAINA

ATS Val Padana - Emergenza Ucraina (disponibile in lingua italiana e ucraina)
ATS Val Padana ha provveduto alla stesura di un protocollo specifico per la gestione sanitaria e sociosanitaria dell’emergenza profughi Ucraina, al fine di garantire, in collaborazione con le ASST, quanto previsto sia dalle indicazioni regionali, che dall’Ordinanza n. 873 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile del 06/03/2022.

Per i soggetti in arrivo dall’Ucraina è obbligatorio effettuare un tampone nasofaringeo per SARS-CoV-2 entro 48 ore dall’ingresso in Italia.
Il test è eseguibile presso un Punto tamponi delle singole ASST (clicca qui per consultare elenco ed orari di apertura).

Contestualmente verrà rilasciato il codice STP (Straniero Temporaneamente Presente), necessario per ottenere prestazioni sanitarie e prescrizioni, anche di farmaci, a carico del Servizio Sanitario Regionale. Il codice STP è rilasciato dalle ASST anche presso gli Sportelli dedicati (clicca qui per consultare elenco ed orari di apertura) e in occasione della visita di prima accoglienza (come successivamente specificato).

    ●Se l’esito del tampone è negativo, per le persone di età maggiore a 6 anni, è comunque obbligatorio indossare per 5 giorni le mascherine FFP2, fornita al momento dell’esecuzione del test.
    ●Se l’esito del tampone è positivo si applica l’isolamento obbligatorio e la persona verrà presa in carico dalla Sorveglianza Sanitaria di ATS della Val Padana.

Le persone provenienti dall’Ucraina sono inoltre invitate ad effettuare una visita di prima accoglienza presso uno degli ambulatori dedicati (clicca qui per consultare elenco ed orari di apertura), istituiti da ATS della Val Padana in collaborazione con le ASST. L’accesso alle visite è programmato da ATS della Val Padana prioritariamente in raccordo con le Prefetture, le Questure ed i Comuni; vengono comunque garantite le visite in autopresentazione.

In occasione della visita verranno eseguiti un tampone antigenico ed una valutazione delle condizioni generali di salute con anamnesi vaccinale; ove indicato, verranno offerte la vaccinazione anti Covid-19 e quelle previste per l’infanzia e per l’età adulta (anti-difterite, tetano, pertosse e poliomielite, con valutazione di successivi interventi a seconda dell’età e del bisogno); è prevista anche l’iscrizione al Servizio Sanitario Regionale tramite il rilascio del Codice STP o per gli aventi diritto l’emissione della tessera sanitaria provvisoria.

Il rilascio della tessera sanitaria provvisoria è prevista per minori, donne in stato di gravidanza e coloro che hanno un visto rilasciato in area Schengen, anche recandosi presso tutti gli “Sportelli scelta e revoca” delle ASST Mantova, ASST Cremona e ASST Crema. Con tale tessera sanitaria è possibile rivolgersi gratuitamente a qualsiasi Medico di Medicina Generale (MMG)/Pediatra di Libera Scelta (PLS) del territorio, anche per la prescrizione di farmaci o di accertamenti diagnostici.

Le donne in stato di gravidanza o con problematiche di tipo ostetrico-ginecologico possono accedere gratuitamente ai Consultori familiari delle ASST (clicca qui per consultare elenco ed orari di apertura), ove possono anche ottenere il codice STP.

Si informa che tutti i profughi ucraini hanno la possibilità di viaggiare sui mezzi di trasporto pubblico con la certificazione rilasciata a seguito dell’esito negativo del tampone nasofaringeo SARS-CoV-2 per un massimo di 5 giorni. Successivamente potranno viaggiare solo i soggetti muniti di green pass rafforzato, che viene rilasciato a seguito del completamento del ciclo vaccinale anti-COVID-19 o della guarigione da infezione da SARS-CoV-2. La mascherina FFP2 va sempre indossata su tutti i mezzi di trasporto pubblico.

Si ricorda infine che nel caso di insorgenza di febbre e/o sintomi respiratori, è consigliato rivolgersi al Medico di Medicina Generale o di Continuità Assistenziale ed eventualmente effettuare gratuitamente un tampone nasofaringeo per la ricerca del virus SARS-CoV-2 presso tutti i Punti tampone delle ASST (clicca qui per consultare elenco ed orari di apertura).

Scarica le locandine informative:
    ● in lingua italiana;
    ● in lingua ucraina.

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DISPONIBILITÀ TELEFONO VERDE MALATTIE RARE E FEDERAZIONE UNIAMO

L’Istituto Superiore di Sanità – Centro Nazionale Malattie Rare ha manifestato la disponibilità a supporto dei cittadini ucraini affetti da malattie rare con il Telefono Verde Malattie Rare che risponde all’ 800 896949 da lunedì al venerdì dalle 9 alle ore 13.

L’ISS, grazie all’accordo da poco siglato tra il Centro Nazionale Malattie Rare (CNMR) e la Protezione Civile, si è attivato per il sostegno e l’accoglienza della popolazione ucraina con disabilità, nelle cui fila vi sono molti malati rari. Innescando una serie di azioni che vedono coinvolti numerosi altri enti in gioco a vario titolo in questa emergenza: la Rete Nazionale delle malattie rare, UNIAMO (la Federazione italiana di associazioni di pazienti con malattie rare), come anche le Prefetture-UTG (Uffici Territoriali del Governo), l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), gli Enti del Forum del Terzo Settore, i Referenti Sanitari Regionali.

L’accordo, per quanto riguarda l’Istituto Superiore di Sanità, ha il suo perno nel Telefono Verde Malattie Rare - TVMR - 800 89 69 49, gratuito sul territorio italiano da telefono fisso e mobile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 - che, su segnalazione della Protezione Civile, si rende disponibile a garantire una connessione tempestiva con la Rete Nazionale delle malattie rare al fine di individuare velocemente la disponibilità di posti letto/ricovero per specifiche patologie nelle strutture ospedaliere di tutte le regioni d’Italia. In base allo stesso accordo, il TVMR assicura un collegamento diretto con UNIAMO che, raggruppando oltre 150 associazioni, può contribuire a ramificare la richiesta d’aiuto presso l’associazione più pertinente e ad inserire il paziente nelle iniziative organizzate dalle singole associazioni nazionali di malati rari.

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INSERIMENTO DEI BAMBINI UCRAINI PRESSO LE SCUOLE – INDICAZIONI OPERATIVE

L'Istituto Comprensivo di Castel Goffredo si è già organizzato per accogliere a scuola (materna, primaria e secondaria di primo grado) i bambini di nazionalità ucraina. A fianco degli insegnanti si stanno raccogliendo disponibilità di persone di madrelingua ucraina che parlino correttamente italiano, al fine di mettere a proprio agio i bambini e consentire un inserimento senza traumi.

    ● Per iscrivere a scuola i bambini ucraini è necessario che i genitori provvedano a compilare la DOMANDA D’ISCRIZIONE consegnandola con COPIA DEI DOCUMENTI D'IDENTITA' presso la Direzione Didattica in Viale Monte Grappa n. 94 (dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 13.30, il sabato dalle 10.00 alle 13.00 - tel 0376 770217).

Scarica il modulo di iscrizione alla scuola.

    ●Se il bambino si ferma in MENSA occorre compilare il MODULO D’ISCRIZIONE AL SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA (obbligatorio per la scuola dell'infanzia).

Scarica il modulo di iscrizione alla Mensa.

Per informazioni sulla mensa: Ufficio Scuola comunale, Via Roma n. 2 (disponibile il martedì, dalle 9.00 alle 13.00 – tel. 0376/777202).

La scuola, ricevuta la domanda, provvederà a concordare l’inserimento in classe.

In merito all’ingresso nelle scuole del nostro territorio di bambini e ragazzi rifugiati, si informa inoltre che nella sezione del sito ATS "INFO SCUOLA E PERCORSO TAMPONI" è stata creata la sezione “Bambini e ragazzi provenienti dall’Ucraina” dove è possibile conoscere le attuali misure sanitarie e sociosanitarie relative al setting scuola. A tale proposito si precisa che le informazioni fornite potrebbero a breve subire dei cambiamenti in seguito a nuove disposizioni normative. Per eventuali aggiornamenti è possibile consultare il link https://www.ats-valpadana.it/bambini-e-ragazzi-provenienti-dall-ucraina

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CPIA MANTOVA - ISTRUZIONE IN LINGUA ITALIANA PER I PROFUGHI UCRAINI ADULTI

A dipendenza dei numeri - anche previsionali - parte della richiesta d’istruzione generata dall’ondata migratoria può essere quindi assorbita dal CPIA nelle diverse sedi e plessi dell’istituto stesso presenti nei comuni di Asola, Castelgoffredo, Castiglione delle Stiviere, Gazzuolo, Mantova, Ostiglia,
Quistello, Sermide e Felonica, Suzzara, Viadana.

Alla URL https://www.cpiamantova.edu.it/system/files/alfabetizzazione_21-22_editabile.pdf è disponibile il modulo per le iscrizioni, che possono essere:
    ● inoltrate attraverso il sito istituzionale www.cpiamantova.edu.it
    ● raccolte anche presso le sedi amministrative del CPIA.

Per informazioni telefoniche: 0376-1590684 oppure 0376-331757

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TAVOLE IN CAA (COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA)

Con le scritte in ucraino affiancate ad una immagine grafica che ne esplica il significato, di supporto nelle attività di accoglienza:
    ● Situazioni riguardanti lo stato di salute generale
    ● Vaccinazioni

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CONSULENTI DEL LAVORO: AL VIA IL PROGETTO SUI TIROCINI PER GLI UCRAINI

Non solo accoglienza. Il sostegno ai profughi ucraini si tradurrà in interventi finalizzati al loro collocamento nel mercato del lavoro italiano, primi tra tutti i tirocini formativi. L’importante iniziativa, finalizzata a fronteggiare l’emergenza umanitaria ucraina, si inserisce nell’ambito delle azioni di solidarietà messe in campo dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro in collaborazione con i Consigli provinciali, la Fondazione Lavoro e la Fondazione Studi.

All’atto pratico, il progetto si articolerà in tre fasi: la prima consiste nell’intercettazione dei profughi tramite accordi in essere con organizzazioni umanitarie che operano ai valichi di confine del Friuli Venezia Giulia. Ai cittadini ucraini sarà messo a disposizione, in questa seconda fase, un servizio di profilazione da parte dei delegati della Fondazione Lavoro per verificare il possesso delle competenze. Attraverso un’intervista informale, il Consulente delegato redigerà il profilo professionale del soggetto che sarà inserito, successivamente, in un database organizzato per profili e territori.

Dalla profilazione all’ingresso in azienda: qui entra in scena la Fondazione Studi che veicolerà le candidature lavorative alla rete dei Consulenti del Lavoro che potranno, così, incrociare i profili con i fabbisogni professionali delle aziende clienti.

La Categoria, dunque, non solo mette a disposizione la professionalità dei propri iscritti per la gestione delle procedure di rilascio del permesso di soggiorno e le altre attività amministrative collegate, ma con la supervisione dei Consigli provinciali, creerà una rete di assistenza per sostenere gli ucraini in tutte le necessità, da quelle burocratiche a quelle di avviamento ai tirocini e al lavoro. “La Categoria - ha affermato la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone - sta, inoltre, lavorando alla creazione di una rete multi-stakeholder che comprende enti locali, associazioni ucraine, parti sociali, onlus, in grado di prendere in carico i bisogni, anche quelli più complessi, dei rifugiati e accompagnarli in questo momento difficile della loro esistenza”.

Scarica la "Procedura per la gestione della profilazione dei rifugiati"
Per maggiori informazioni: https://fondazionelavoro.it/emergenza

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SPORTELLO CARITAS DEDICATO AI RIFUGIATI UCRAINI

La CARITAS PARROCCHIALE ha aperto un apposito Sportello dedicato ai rifugiati ucraini, gestito assieme a due madrelingua in qualità di mediatrici culturali, che cercherà di offrire tutte le informazioni e l’assistenza possibili, occupandosi di:

    ● Mettere in contatto famiglie ospitanti con persone che cercano alloggio;
    ● Informare sui moduli da compilare (sia per i rifugiati, che per gli ospitanti);
    ● Supportare gli utenti alla compilazione online delle domande di ospitalità sullo Sportello Telematico del Comune;
    ● Accompagnare le persone presso la Questura;
    ● Mettere a disposizione vestiti, alimenti freschi e a lunga scadenza;
    ● Organizzare presso l’Oratorio giochi per i bambini.

Lo Sportello:
    ● è situato presso la CASA DELLA CARITÀ, in via Montegrappa n. 22;
    ● è aperto tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 11.00.

Per informazioni: CARITAS PARROCCHIALE (0376-771399)
Per urgenze: PARROCCHIA CASTEL GOFFREDO (0376-771999)
Scarica l'Avviso Informativo.

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MISURE ECCEZIONALI PER L’INGRESSO DI ANIMALI D’AFFEZIONE PROVENIENTI DALL’UCRAINA

Considerato il rischio sanitario connesso con le movimentazioni di animali da compagnia dall’Ucraina, l’ingresso in Regione Lombardia di tali animali (segnatamente cani, gatti, furetti) deve essere prontamente comunicato ai Dipartimenti Veterinari competenti territorialmente per i conseguenti provvedimenti quali identificazione/lettura del microchip, iscrizione in anagrafe animali d’affezione, vaccinazione antirabbica, isolamento sotto sorveglianza ufficiale.

A tale scopo, è stata predisposta specifica modulistica con le informazioni necessarie: specie animale, sesso, taglia, mantello, microchip (numero, presente o assente), luogo di detenzione, nominativo e contatti utili (telefono e/o e-mail) del detentore.

Scarica:
- la locandina informativa in lingua italiana / ucraina;
- il modulo di registrazione.

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EMISSIONE POLIZZA "FRONTIERA" A TITOLO GRATUITO PER VEICOLI PRIVATI UCRAINI

Al fine di agevolare le condizioni della popolazione ucraina in fuga dal conflitto, e di ridurre i rischi derivanti dalla circolazione di veicoli privi di copertura assicurativa, l’UCI in quanto Ente abilitato ex art. 126 del D.Lgs 209/2005 all’esercizio del servizio “frontiera” intende mettere a disposizione di soggetti privati utilizzatori di veicoli con targa ucraina che si trovino a circolare nel nostro Paese in quanto profughi o comunque impossibilitati a rientrare nel proprio Paese, una polizza di frontiera della durata di 30 giorni che considerata l’emergenza sarà offerta in questa prima fase a titolo gratuito.

La polizza di frontiera verrà rilasciata su richiesta dell’interessato che dovrà dichiarare a mezzo di autocertificazione bilingue di essere autorizzato a utilizzare il veicolo laddove questo sia intestato a persona diversa o a soggetto giuridico.

Ai fini dell’emissione occorre inviare alla casella Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. i seguenti documenti:
- copia fronte retro del libretto del veicolo;
- copia della terza pagina del passaporto del detentore del veicolo;

Basterà poi fornire un indirizzo di posta elettronica al quale inviare la scansione della polizza, il cui originale verrà trattenuto fino a eventuale richiesta di ritiro da parte dell’intestatario. UCI garantisce la validità della polizza

Scarica l'autocertificazione.

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EVENTUALE RISCHIO NUCLEARE: NO A FARMACI FAI DA TE!

In considerazione delle crescenti preoccupazioni per il potenziale rilascio di sostanze radioattive causate dagli scontri in Ucraina, è stata registrata in alcuni Paesi europei un'accresciuta richiesta di "pillole allo iodio" per contrastare gli effetti negativi sulla salute dell'esposizione a radiazioni.

A tale proposito l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) precisa che attualmente in Italia è raccomandato il solo utilizzo del sale iodato per la preparazione e la conservazione degli alimenti. L’utilizzo di sale iodato, nei limiti previsti, garantisce infatti il normale funzionamento della tiroide e, saturando la ghiandola di iodio stabile, contribuisce anche a proteggerla da una eventuale esposizione a radiazioni.

È invece fortemente sconsigliato il ricorso fai-da-te a preparati contenenti elevate quantità di iodio, che potrebbero determinare conseguenze negative per l'organismo, compreso il blocco funzionale della tiroide, con comparsa di forme anche gravi di distiroidismo (ipotiroidismo o ipertiroidismo).

Non è pertanto giustificata la corsa a procurarsi compresse di ioduro di potassio, che sono un farmaco da utilizzarsi esclusivamente sulla base di un’indicazione medica.

Nell’eventualità di un eventuale pre-allarme, la popolazione riceverebbe in ogni caso informazioni tempestive e indicazioni sul comportamento da adottare.

Per maggiori informazioni: http://reglomb.it/9Mme50ImGq2

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(PAGINA IN AGGIORNAMENTO)
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