Cos'è
Nel corso del XX secolo il Marocco è apparso in alcuni film europei e americani come porta che si apre su un modo esotico e straniero. La descrizione realistica del paesaggio è spesso metafora del mondo sconosciuto che si cela dietro la normalità delle convenzioni della società europea e statunitense: il viaggio in Marocco diventa così un viaggio interiore alla scoperta dei lati sconosciuti di sé e anche una riflessione critica sull’identità della cultura occidentale.
Marocco di Josef Von Sternberg del 1930 è un melodramma romantico che, pur essendo interamente girato in studio a Hollywood, descrive il progressivo perdersi dei protagonisti Marlene Dietrich e Gary Cooper nella scoperta di una sessualità perturbante e seducente mai esplorata prima.
Casablanca di Michael Curtiz del 1942 è il racconto in chiave sentimentale della fuga di una coppia di amanti che dall’Europa occupata dai nazisti aspira a raggiungere la libertà offerta dall’America. Il transizione è possibile solo passando dal Marocco; ed è a Casablanca (interamente ricostruita a Hollywood) che Ingrid Bergman ritrova Humphrey Bogart: il vero amore segreto che la realtà storica ha imposto di nascondere.
Nel 1955 Alfred Hitchcock ha realizzato la seconda versione del film L’uomo che sapeva troppo. Se la prima versione del 1934 era ambientata sulle montagne svizzere, il nuovo film sposta l’azione in Marocco (in parte reale e in parte realizzato a Hollywood) dove il protagonista James Stewart, l’immagine dell’uomo medio americano, si trova spaesato e straniero e coinvolto in un intrigo di spionaggio internazionale assolutamente estraneo alle sue consuetudini. Il thriller d’azione del Maestro del brivido è anche un viaggio nell’esotico paesaggio marocchino con cui l’uomo occidentale impara a confrontarsi.
Viaggio nello spazio fisico e viaggio nello spazio dell’anima è il racconto dell’esperienza turistica ed erotica dei protagonisti del film Il tè nel deserto di Bernardo Bertolucci del 1990 dove il Marocco è proprio la porta d’accesso al mondo misterioso del deserto, luogo oltre la ragione e senza confini dove l’identità dell’individuo cerca se stessa in un percorso metamorfico che avviene grazie all’incontro con l’altro da sé. Il Marocco (reale: non ricostruito in studio) rappresenta la conoscenza del diverso che ridefinisce il concetto di identità europea.
A chi è rivolto
Pubblico adulto.
Date e orari
14 nov
14
nov
Costo
Gratuito
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 6 novembre 2025, 09:10