Descrizione
Il parco giardino inserito nella Tenuta S.Apollonio , di proprietà della Fondazione Senza Frontiere - Onlus, si estende su una superficie di oltre 70.000 mq ed è il risultato di amorose cure ed attenzioni per il verde.
La sua nascita risale al 1973, quando il suo ideatore, Anselmo Castelli, con l'intenzione di creare un'abitazione immersa nel verde, pose a dimora i primi alberi in quelli che erano i terreni dell'azienda agricola di famiglia: fu quello il primo passo di una singolare avventura.
Nel 1980, di ritorno da un viaggio in Brasile, Castelli, suggestionato dalla lussureggiante foresta amazzonica, decise di realizzare un'area verde ricca di alberi, di arbusti e di fiori di circa 10.000 mq intorno all'abitazione. Ne affidò la progettazione a Gianfranco Paghera, in linea con il progetto e le sue finalità per la sua filosofia progettuale, indirizzata all'imitazione della natura e alla valorizzazione degli scenari tipici territoriali. Iniziò da quel momento la graduale e definitiva sottrazione dei terreni dell'azienda alle tradizionali coltivazioni agrarie.
Sono trascorsi ormai molti anni da quel 1973, ma il tempo in questo singolare angolo della pianura mantovana sembra quasi dilatarsi per consentire alla natura di trasmettere la sua antica armonia.
Il Parco Giardino Tenuta S. Apollonio è sede Italiana di Fondazione Senza Frontiere - ONLUS che da oltre 40 anni opera in Italia e in tutto il mondo per la tutela della natura e la promozione dell'educazione e dell'istruzione.
La tenuta ospita anche Il Museo Etnologico
Il Museo etnologico, collocato nell’edificio dove ha sede la Fondazione Senza Frontiere – Onlus presso la Tenuta S.Apollonio, intende documentare la vita e la cultura dei popoli Kanaka e Krahô ed è il frutto di numerosi viaggi di Anselmo Castelli nel corso dei quali ha raccolto reperti di artigianato ed arte, manufatti e ornamenti, oggetti naturali e prodotti dall’uomo.
Il Museo è diviso in due sezioni: la sezione dedicata al popolo Kanaka, della regione del Sepik (Papua Nuova Guinea) e la sezione dedicata al popolo Krahô della regione amazzonica del Tocantins (Brasile). Si tratta di popoli presso i quali la Fondazione Senza Frontiere – Onlus sta realizzando progetti di cooperazione internazionale. Il Museo ha dunque l’intento di favorire la conoscenza degli aspetti più significativi della vita e della cultura Kanaka e Krahô nonché la formazione di un corretto spirito cooperativo.
La sezione dedicata ai Kanaka papuasici espone oggetti di uso comune, strumenti per l’agricoltura e la pesca, maschere cerimoniali, ornamenti, strumenti musicali.
Gli oggetti esposti sono raggruppati per aree tematiche: schede didascaliche illustrano la geografia e la etnologia della Papua Nuova Guinea, le tecniche della pesca e dell’agricoltura, il lavoro femminile, l’arte dell’ornamento e della festa presso i popoli della regione del Sepik. Particolare risalto è dato alla documentazione fotografica che intende dimostrare l’uso quotidiano degli oggetti esposti.
Dal popolo Krahô del Tocantins (Brasile) sono esposti numerosi attrezzi per la caccia e la raccolta nonché oggetti di artigianato quali cesti, stuoie utilizzate nella vita domestica e nel lavoro quotidiano delle donne. Sono presentati anche strumenti musicali. Anche questa sezione è corredata da schede didascaliche che illustrano l’ambiente, la configurazione del villaggio Krahô, la cultura materiale e la vita cerimoniale.
Il parco è aperto da Aprile ad ottobre.
E' presente inoltre una sala adibita ad incontri e conferenze.
Modalità d'accesso
Assenza di barriere architettoniche.