Descrizione
Edificio posto su di una leggera altura con facciata classica composta da due lesene sormontate da un timpano, sul quale svetta una croce in ferro battuto; piccolo campanile sul lato destro. L’antica chiesa aveva orientamento opposto.
Notizie storiche: nella contrada del Lodolo esisteva un antico oratorio dedicato a Santa Maria Cucumèria (parola forse derivante da cucumis = cetriolo), in abbandono. Nel 1719, correndo esso il rischio di dover essere demolito, gli abitanti del Lodolo decisero di rimetterlo in funzione. Infatti, in quel periodo, stava maturando l’idea di ricostruire l’oratorio di San Michele, per il quale si sarebbe usato anche materiale della chiesa di Santa Maria Cucumèria da tempo abbandonata. Fino al 1744 furono numerose le spese per la sistemazione e, di anno in anno, l’’oratorio si andò arricchendo di arredi sacri.
Altare: ligneo con paliotto arricchito da piccole sculture in legno dipinto.
Affreschi: tracce di affreschi sulle pareti della navata e negli sguinci delle finestre a feritoia
CandelabriI: quattro grandi e quattro piccoli in legno dorati e argentati.
Descrizione: unica navata lunga e stretta che termina con una piccola abside. Alle pareti lesene equidistanti. Dopo la seconda lesena, su entrambi i lati, si leggono le strutture di due archi a tutto sesto pertinenti alla chiesa medievale.
Buono lo stato di conservazione
Modalità d'accesso
Ambiente libero da barriere architettoniche.