Descrizione
Palazzo Gonzaga-Acerbi è uno storico edificio del centro di Castel Goffredo, in provincia di Mantova, che occupa l'intero fronte settentrionale di Piazza Mazzini. È stato la residenza di tutti i signori che si sono succeduti a Castel Goffredo, iniziando dai Gonzaga, signori di Mantova.
L'originaria costruzione di residenza castellata, soggetta nel tempo a varie aggiunte e modificazioni, faceva parte del primo nucleo fortificato di Castelvecchio ed era composta da due distinti fabbricati non collegati tra loro: sulla sinistra, a ovest, il Palazzo del Vicario (domus comunis), collegato ed addossato alla torre civica. Erano entrambi di proprietà del comune, che effettuò opere di ampliamento e riattamento ed era adibito a sede degli uffici del vicario dei Gonzaga, dal 1337 signori di Castel Goffredo.
Una pergamena datata 12 giugno 1480 parla di un intervento di Ludovico Gonzaga (vescovo di Mantova), che iniziò le opere di miglioramento degli edifici per farne la sua residenza, grazie anche all'intervento dell'architetto Ermes Flavio de Bonis, forse unendo i due corpi di fabbrica (1499).
Il palazzo così composto, nel 1511 divenne la residenza del marchese Aloisio Gonzaga, che fece di Castel Goffredo la capitale del feudo, comprendente anche Castiglione e Solferino
Il comune, con rogito nel notaio Giacomo Cima, il 13 aprile 1776 lo cedette al colonnello Giacomo Acerbi, possidente terriero, che modificò l'originario aspetto medievale dell'edificio.
Nel palazzo dimorò anche il figlio di Giacomo, Giuseppe Acerbi, nato il 3 maggio 1773 dalla moglie Marianna Riva, che divenne scrittore ed archeologo. A Giuseppe Acerbi è intitolato il Premio Letterario Giuseppe Acerbi del comune di Castel Goffredo.
Il palazzo fu anche luogo di nascita, il 14 novembre 1825, di Giovanni Acerbi, figlio di Battista Acerbi e Domenica Moneta, patriota ed intendente dei Mille, destinato a scrivere una delle pagine più importanti del Risorgimento italiano: i Martiri di Belfiore.
Il porticato antistante il giardino ed alcune sale al piano terra vengono concesse dalla famiglia Acerbi per manifestazioni.
Modalità d'accesso
Ambiente privo di barriere archittettoniche.